Una cantina da capogiro (oltre 1.000 referenze), frutto della meticolosa ricerca negli anni di Roberto Marchetti, ed una proposta gastronomica di livello che spazia dalle suggestioni romano-laziali, rivisitate con tocchi di originalità, alle ricette classiche della cucina francese: ecco spiegato in poche righe Al Bric, ristorante-bistrot a pochi passi da Campo de’ Fiori, che cattura l’attenzione del passante con la sua parata di bottiglie a vista e formaggi pregiati visibili attraverso la vetrina. La carta in breve: millefoglie di patate al guanciale di Norcia, mela ripiena di foie gras d’oca al Sauternes, spaghetti con aliciotti e pecorino romano, rigatoni con taleggio, peperoncini dolci, acciughe e capperi, pappardelle tirate a mano con cinghiale e salsiccia, crema di Parmigiano Reggiano al tartufo nero, filetto di bue Strogonoff al Barolo con dentelle di parmigiano, tournedos di maiale, Roquefort, miele e pepe rosa, tartara calda di filetto con patate fritte. Marchesa al cioccolato, spiedo di frutta fresca con fonduta di cioccolato fondente e variazione di strudel con gelato alla cannella per concludere degnamente la cena. Prenotazione consigliata. Chiuso: lunedì, aperto solo la sera, la domenica anche a pranzo: Carte di credito: POS, MC, VISA www.albric.it