Uno spicchio di Sardegna a Roma, a breve distanza da Porta Pia. Ristorante elegante e semplice ad un tempo, rinomato per la proposta delle tradizioni e sapori dell’isola portati in tavola con innegabili maestria e cura. Già con il carosello di antipasti c’è da perderci la testa: carpacci, bottarga di muggine con crema di cardi selvatici, crudité (ostriche, fasolari, ricci gamberi, scampi ecc), tonno all’aceto balsamico. Ma è soprattutto con i primi che si ha la dimostrazione della caratura di questo locale: ottima la classica linguina all’astice leggermente piccante, ma lasciano il segno anche i paccheri con ricciola e pachino, i ravioli patate e branzino al profumo di menta e le fettuccine, calamari, fiori di zucca e zafferano. Per i secondi c’è tutto il Mediterraneo a disposizione: coda di rospo, Sanpietro, ricciola, pezzogna, dentice, branzino, spada, aragosta, gallinella. Particolarissimo il gamberone fritto da gustare con la maionese dello chef. Si chiude tipicamente con le seadas accompagnate da filu ferro e mirto homemade. Diversamente da quanto si possa immaginare, la cantina propone più etichette toscane che sarde. Chiuso: lunedì. Carte di credito: tutte.

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