Non capita certo tutti i giorni di mangiare tra le rovine del Teatro di Pompeo, il luogo fatale dove Cesare venne pugnalato dai congiurati, nonché cornice d’eccezione, tra volte antiche e mattonati, di una cucina fatta perlopiù da piatti tradizionali romani e specialità marinare. Per cominciare fiori di zucca, zuppa di farro e frutti di mare, a seguire risotto alle erbe, tagliolini ai moscardini e bottarga (in stagione al tartufo bianco), rombo al forno con patate, spigola con patate e maionese, abbacchio alla scottadito, chateaubriand con salsa calda di funghi e, per chiudere in golosità, torta di mele con cioccolato caldo, mousse allo zabaione e crème brulée. Ambiente e servizio anch’essi piacevolmente datati, carta dei vini funzionale alla proposta culinaria. Chiuso: domenica. Carte di credito: tutte www.hostariacostanza.com