di Filly Di Somma

Appena entrati in questa “maison” di appena 12 tavoli si nota da subito un’atmosfera davvero familiare ed accogliente, accompagnata dal caldo sorriso di Nadine, originaria dello Champagne. L’arredamento in stile art deco e art nouveau, è ben mescolato ad un gusto moderno, con lampade dai vetri colorati  e luce soffusa. Nadine  è la padrona di casa della Renardière (la Tana della Volpe), ed è lei che si dedica alla cucina:  tutte ricette tradizionali che provengono dalla sua famiglia, ecco perché il tutto è molto casalingo, originale e genuino. A pranzo viene servito il piatto del giorno (il giovedì è dedicato alla cucina vegetariana), poi quiches e insalate, le terrines, la steak tartare preparata davanti al cliente, il tris di formaggi francesi, i tipici dolci come la mousse al cioccolato, la torta di mele e la torta tatin, la torta al limone e i flan, il caffè gourmand (servito con 4 mini dessert); durante l’inverno giungono a tavola ricche zuppiere colme di potages di ortaggi freschi e la zuppa di cipolla gratinata. La cena è conviviale con le sue fondute di carne o pesce, la raclette, le escargots, il foie gras e le ostriche (da settembre ad aprile). Per accompagnare la cena, vini francesi accuratamente selezionati. Su richiesta poi  happy hour  con un buffet freddo di specialità francesi al costo di 8 euro a persona. Chiuso: domenica tutto il giorno, lunedì a cena e sabato a pranzo. Carte di credito: tutte.

www.larenardiere.it