Severino Gaiezza (ex Enoteca Palatium) è uno chef dotato di grande talento, capace di interpretare il tema del mare (spesso ripetitivo e fiacco in altre esperienze) con spiccato gusto creativo, ma anche nel fermo rispetto della materia prima trattata. Un’occhiata alla carta per cogliere questo felice “touch of fantasy”: gamberi rossi, aglio, olio e peperoncino con crema di ceci, crudo di ricciola ai fichi d’India, triglia scottata con sale e pecorino, lattarini fritti con fili di zucchina, paccheri con ombrina, melanzane e ricotta salata, linguine con polpetielli, olive di Gaeta e capperi di Salina, rombo al vino rosso con guanciale e asparagi, ricciola in crosta di sesamo con caponata di verdure in agrodolce, spigola con broccoli e colatura di alici di Cetara e, in fondo alla cena, classica pastiera napoletana oppure intrigante parfait di cioccolato bianco con gelatina di melone. Carta dei vini non molto estesa ma dai ricarichi contenuti, servizio premuroso e puntuale. Prenotare. Chiuso: domenica e lunedì, aperto solo la sera. Carte di credito: tutte