Prati si conferma quartiere in grande fermento e il successo di questo ristorante dà un ulteriore slancio ad una piazza già molto effervescente. La citazione di Mark Twain del menù e l’invito ad osare, lasciare il porto sicuro  e “mollare gli ormeggi” è in linea con la filosofia del locale, stile fast food marinaro, che ama esplorare fra i sapori e profumi intrisi di salsedine, nel modo più basico e pratico: cartocci di calamari e gamberi o alici fritte, wrap (rotolo di pane arabo) di tonno e salsa thai, sauté di frutti di mare con crostoni, olive all’ascolana ripiene di scorfano, amatriciana con le cozze, cacio e pepe con gamberi al lime, guazzetto di moscardini, tortino di aliciotti e indivia, spiedone di pesce alla piastra, catch of the day al forno con patate. Qualche bottiglia (anche di rosso) senza pretese, ambiente tipo taverna portuale very verace, niente vezzi o rivisitazioni modaiole, con evidenti richiami alle atmosfere marsigliesi. Aperitivo di pesce  (cartoccio, tapas e un bicchiere di vino a 8 euro), buffet ittico a pranzo. Chiuso: mai. Carte di credito: tutte www.ristoranteporto.com