Ci sono luoghi di Roma assolutamente insospettabili, spesso conosciuti solo a pochi che, quando si ha la fortuna di scoprirli, ci si sente davvero felici e quasi privilegiati di godere di tanta straordinaria (ed esclusiva) bellezza. Tra piazza Bologna e la Nomentana, dietro ad un imponente cancello, si apre un viale che, attraversando un parco punteggiato di piante secolari e fontane ricche di ninfee, ci introduce a Villa Massimo, sede dell’Accademia Tedesca a Roma.

La villa, costruita negli anni 1910-1913 dall’imprenditore prussiano Eduard Arnhold sui terreni di proprietà della famiglia dei principi Massimo, è stata donata dallo stesso mecenate al governo prussiano per farne un luogo di cultura e casa per artisti tedeschi emergenti. Qui infatti ogni anno vengono ospitati dieci artisti tedeschi (esponenti delle più disparate forme di arte), i quali hanno così un proprio spazio espositivo all’interno della villa.

L’occasione per conoscere questo luogo incantevole ci è stata data dalla serata organizzata per la consegna dei premi ai migliori vini Riesling tedeschi del 2010, organizzata per la prima volta fuori dai confini tedeschi, alla presenza del ministro Hendrik Hering. I premi sono stati assegnati alle diverse categorie: secchi, semisecchi, fruttati dolci, dolci, miglior Riesling internazionale, miglior Riesling europeo e migliore collezione di una singola azienda (nel box le aziende premiate).

La Germania rappresenta in assoluto la patria del Riesling, in quanto oltre il 60% della produzione mondiale di queste uve proviene dalle vigne tedesche, in particolar modo dalla regione Rheinland-Pfalz (Renania-Palatinato) e, più nello specifico, dall’area intorno al fiume Mosella. La caratteristica morfologica di queste zone, con vitigni posti ad altezze considerevoli su costoni ripidi e scoscesi, dal terreno ricco di ardesia, produce un Riesling tenero, dal quale si ricava un vino non solo dolce come un tempo, ma anche secco, dal carattere robusto, fruttato, con punte decise di acidità, con predominanza di aromi di pesca e fiori bianchi, ed una longevità assoluta. Infatti i Riesling di questa regione costituiscono i vini bianchi con il più alto livello di invecchiamento e maturazione, roba da far rabbrividire i rossi super blasonati.

Nella regione si distinguono altre 5 zone di importante produzione di Riesling, dalle caratteristiche diverse, dovute anche a condizioni climatiche e morfologiche differenti. Queste sono: il Rheinhessen (anche considerevole produzione di Silvaner), la Pfalz (un Riesling maggiormente fruttato), il Mittelrhein (vini dalla maggiore acidità), la Nahe (vini più dolci) ed infine l’Ahr (patria tedesca del vino rosso con produzione di Pinot nero).

Indubbiamente il clima di queste zone, con le fresche notti autunnali ed una maturazione lenta delle uve, contribuisce a conferire a questi vini una intensa acidità ed un fresco ed elegante bouquet. Quello che si dice un “signor” vino.

Primo posto categoria Riesling secco:
Azienda Heilmann 2009 Michelbacher Apostelgarten, (Spatlese). www.weingut-heilmann.de

Primo posto categoria Riesling semisecco:
Azienda Weingut Schenk-Siebert 2009 Sausenheimer Honigsack (Kabinett).www.weingut-schenk-siebert.de

Primo posto categoria Riesling fruttato dolce:
Azienda Stephan Fischer 2009 Zeller NuBberg (Spatlese)
www.weingut-fischer.de

Primo posto categoria Riesling dolce:
Azienda Philipp Kuhn 2009 Laumersheimer Kirschgarten (Trockenbeerenausiese). www.weingut-philipp-kuhn.de

Categoria Miglior Riesling Europeo
Azienda Domaine Alice Hartmann 2009 Wormeldange Koeppchen “Les Terrasses”
www.alice-hartmann.lu

Categoria Miglior Riesling del Nuovo Mondo
Azienda Cayuga Ridge Estate Winery
www.cayugaridgewinery.com

Categoria Miglior Collezione di Riesling
Azienda Wilker, Pfalz
www.wilker.de

(pubblicato su Aroma di novembre/dicembre 2010)