Primo importante riconoscimento per [RIF:1992|_self|]Fabio Ciervo[/RIF], Executive Chef de La Terrazza dell’Hotel Eden, che conquista la sua prima stella Michelin. La Rossa 2013 ha deciso di premiare così il giovane e promettente chef e la sua cucina innovativa e assolutamente attenta al dettaglio, che già lo scorso anno si era guadagnata l’attenzione e le due forchette del Gambero Rosso.

Fabio, 33 anni e un passato da anellista, (“lo sport è sempre stato molto importante per me e anche adesso, appena ho un’ora libera, non rinuncio ad un po’ di attività fisica, per sfogarmi e mantenermi in forma” commenta), è un ragazzo semplice e concreto, che ama il suo lavoro e che lo fa con precisione e dedizione, qualità indispensabili per sostenere i ritmi e gli standard qualitativi di un grande albergo.

La mia è da sempre una cucina di ricerca – racconta Fabio – sono convinto, infatti, che per essere completo un piatto abbia bisogno di guardare anche al di fuori delle proprie tradizioni. E’ per questo che da sempre mi sono interessato agli ingredienti e soprattutto alle tecniche più disparate, anche se di culture lontane dalla nostra. Ho iniziato sperimentando le tradizioni culinarie delle regioni italiane, poi mi sono spostato su quelle internazionali, girando molto per il mondo e collaborando con tanti chef: dagli studi alla scuola francese Lenôtre, all’esperienza al fianco di Martin Berasetegui a San Sebastian; con Michel Roux al Waterside Inn di Bray e, infine, al Goodwood Park Hotel di Singapore“.

Ma, nonostante le contaminazioni estere, indispensabili secondo Fabio per raggiungere la perfezione di un piatto, la sua rimane una cucina profondamente territoriale, legata alle stagioni e all’eccellenza dei prodotti italiani: “Anche se oggi si trova tutto, sempre, il rispetto per la stagionalità dei prodottti è fondamentale ed è la prima cosa che guardo ogni volta che creo una ricetta. E, ad oggi, la filosofia della mia cucina è proprio questa: fare un piatto completo, a base di ingredienti stagionali nostrani, ma magari perfezionandolo con elementi di altre culture“.

Un’originalità e una commistione di sapori che ritroviamo nel menu presentato in occasione dei festeggiamenti per la prima stella, che ha presentato alcuni piatti in carta nel menu di primavera del ristorante La Terrazza: una festa per gli occhi, oltre che per il palato, grazie ad una presentazione a dir poco impeccabile.

Ed eccoli qua:

Parfait di foie gras con rabarbaro fresco e pan brioche

Capesante marinate con vinaigrette di mango e frutto della passione, sorbetto di sedano e caviale Kaluga Amur “Longino Cardinal”

Insalatina e battuta di fassone Piemontese con parmigiano delle vacche rosse

Ravioli del plìn ripieni di scampi, burrata e bottarga di tonno

Triglia in crosta mediterranea con patate marinate, tartare di alghe marine e olive Kalamata

Sfera di cioccolato al latte con la sua mousse croccante, crème brulée e gelato alla lavanda

testo e foto di Flavia Rendina