TRABUCCHI: IL VINO PER LE GENERAZIONI FUTURE

Un elemento fondamentale per ogni impresa è rappresentato dalla passione, un’essenza che ti permette di scorgere cose che altri non vedono, questo ci insegna il Professor Giuseppe Trabucchi, che ha deciso di far divenire il suo vino un Premio, simbolo di una passione. Passione contro indifferenza, è questo il principio fondante del Premio Trabucchi d’Illasi alla Passione Civile, perché “da sempre, le passioni incidono sui destini individuali e collettivi; esprimono il profondo legame tra cultura e vita, tra agire etico e società. La società sa ancora regalarci tanti spiriti liberi, talvolta ancora nascosti, che, con mente appassionata e con l’intelligenza del cuore, perseguono il rifiuto intellettuale per ogni forma di sopruso, e ci ridanno speranza nel destino umano. Facendo sì che il sogno personale diventi parte dei sogni di tutti”. È proprio a questa riserva speciale di spiriti che è dedicato il Premio, nato nel 2007 dall’incontro di Ascanio Celestini, Enrico Faccio, Raffaella e Giuseppe
Trabucchi, nella volontà di ribadire, in questo tempo in cui paiono prevalere interessi particolari ed egoismi, le ragioni dell’impegno e il valore di azioni spese per il progresso della collettività. Trabucchi è un’azienda fatta di persone che per vocazione naturale hanno incarnato nel tempo, con il loro lavoro, l’etica dell’impegno e della speranza verso il futuro, ed il Premio è un’incarnazione di questi valori. Attraverso un evento che premia un lavoro sociale importante, Trabucchi trasmette il lavoro costante che dà vita al suo vino. E’ in Val d’Illasi, a cavallo tra la Valpolicella e le Terre del Soave, sul Colle di San Colombano, che nasce infatti una delle produzioni vinicole più antiche d’italia. Come non menzionare l’Amarone Riserva, che viene prodotto solo nelle annate d’eccellenza, e viene ad essere il frutto più rappresentativo che racchiude il racconto della terra, delle persone, del lavoro, ma soprattutto“Della civiltà su cui affondano le radici delle tante vigne del nostro territorio, una terra arricchita con valori che vogliamo continuare a coltivare”.

Nelle cinque edizioni del Premio sono stati premiati: Ascanio Celestini, Marco
Paolini, Teresa e Gino Strada, Milena Gabanelli, Carlo Petrini.

“Il vino scelto come Premio alla Passione Civile e’ il simbolo di una terra arricchita con valori che vogliamo continuare a coltivare”.
Giuseppe Trabucchi