Caro Piero, in qualità di Presidente neoeletto puoi spiegare ai lettori di Aroma cos’è la FIEPET Confesercenti e la sua mission strategica?

La FIEPET (Federazione Italiana Esercenti Pubblici e Turistici) si occupa di tutelare le imprese della ristorazione, trattorie, bar, pizzerie, sale da ballo, gelaterie e pasticcerie, locali di intrattenimento e spettacolo, internet caffè, video bar e pub. La sua mission strategica è quella di dare supporto, assistenza e consulenza alle imprese del settore informandole delle novità legislative introdotte dal Parlamento e in materia di contratti collettivi nazionali di lavoro; proporre alle autorità centrali migliorie per un corretto svolgimento del proprio lavoro; proporre riqualificazioni dell’offerta turistica; proporre convenzioni con la SIAE per la regolamentazione dei diritti musicali.

Qual è secondo te lo stato di salute della ristorazione romana? E il livello di qualità dell’offerta turistica in genere della città di Roma?

Lo stato di salute della ristorazione romana è ad un ottimo livello sia come presentazione dei cibi che come qualità. L’unico problema è la classificazione delle diverse attività ancora assente nella città di Roma e provincia. La qualità inoltre va ben distinta perchè non ci sono normative sulla tipologia di merce servita e ciò genera confusione nei turisti. Il livello di qualità dell’offerta turistica spazia tra il top delle strutture alberghiere che si sono riqualificate e il flop dei servizi pubblici di trasporto che non sono in linea con le altre capitali europee e mondiali generando un gap per questa città che ci è invidiata da tutto il mondo.

Quali interventi ritieni fondamentali per implementare l’efficienza del settore e tutelare il Made in Italy?

Gli interventi fondamentali che andrebbero fatti nel giro di breve tempo sono sostanzialmente tre: Combattere l’abusivismo in tutti i modi possibili; Creare un marchio di riconoscimento del vero “Made in Italy” che abbia specifiche caratteristiche da rispettare e che venga punito chiunque lo discrediti informando inoltre cittadini e turisti sulla sua importanza. Terzo ma non meno importante: Implementare i servizi per i turisti, ancora molto carenti.

A tuo avviso quali sono i pregi e i difetti di Roma rispetto alle altre capitali europee?

Roma ha un patrimonio culturale unico al mondo e la rende una delle città più belle del pianeta. Roma la si può visitare di giorno e rimanerne affascinati, ma secondo il mio punto di vista girarla di notte ha un altro charme. Il caos del traffico e il tran tran giornaliero spariscono e finalmente sei libero di goderti la città in ogni suo piccolo dettaglio. Roma è bella a cielo aperto come nei magnifici musei. Dopo tanti pregi sfortunatamente arriviamo ai difetti che ahimè rendono Roma poco vivibile per i visitatori ma anche per i cittadini che ogni giorno assistono a scene poco edificanti. Una capitale di uno Stato che ha un servizio di metropolitana che dalla domenica al giovedì chiude alle 23,30 non regge il confronto con le altre metropoli europee. La sicurezza pressoché inesistente intesa sia come controllo che come prevenzione. L’abusivismo, grande piaga della nostra amata città.

Quali suggerimenti daresti ai tuoi colleghi per migliorare l’ospitalità/accoglienza dei turisti stranieri a Roma?

I miei consigli sono solo tre: la serietà, la correttezza e l’accoglienza. Questi tre fattori possono far sentire un turista come se si trovasse a casa, ma non meno importante è la padronanza della lingua straniera, almeno l’inglese, visto che in molte attività ci si riesce a far capire ancora soltanto a gesti.

Quali sono nella tua opinione le mete irrinunciabili e le esperienze must di un viaggio a Roma, anche di breve durata?

Roma è tutta bella. Possiamo partire dai Giardini Vaticani fino alle svariate centinaia di chiese romane uniche nel loro genere e tutte differenti. Il must di un viaggio a Roma secondo me, ripeto, è quello di godersi la città di notte quando tutto è calmo e tranquillo, da soli o in compagnia del proprio partner ammirando le piazze illuminate o i fontanoni che sprigionano un fascino unico nel suo genere.

Infine una raccomandazione rivolta a chi viene in vacanza a Roma: cosa fare e cosa evitare.

Roma offre molte cosa da fare; dai musei alle visite guidate, allo shopping in centro. Bisognerebbe fare tutto ma non bastano i canonici tre giorni di un week-end a Roma. Dire cosa fare sarebbe riduttivo nei confronti delle altre cose. Secondo me Roma va vissuta punto. Zone particolari da evitare non ci sono. Magari fare solo un po’ d’attenzione. In altre parole… Fare il pieno di tutta la sua Grande Bellezza…