La Rosetta: un inno ai meravigliosi domini acquatici di Nettuno

Pesce sempre freschissimo e di qualità inarrivabile preparato secondo la tradizione mediterranea e valorizzato con tecnica sapiente ed estro innovativo, l’esperienza pluridecennale della famiglia Riccioli, la conoscenza e il rispetto per il prodotto ittico d’eccellenza, in grado di esprimere tutta la sincerità dei sapori iodati, senza artifici o manipolazioni: questa in breve la ricetta del successo collaudato (58 anni di gloriosa attività) de La Rosetta.

Carmelo Riccioli, fotografo catanese, aprì il primo ristorante di pesce di Roma nel 1966, proprio di fronte al Pantheon: una novità assoluta per quei tempi, caratterizzati da una diffidenza tutta romana per la cucina di mare, le cotture brevi o addirittura le “eretiche” preparazioni al crudo. In seguito, a prendere le redini del ristorante fu il figlio Massimo, brillante cineasta dai guizzi geniali, oggi coadiuvato dalle giovani chef Aurora Battisti e Laura Mannella.

La filosofia del ristorante è sempre stata cristallina: “Non può esistere grande cucina senza grandi ingredienti” e ogni piatto è un omaggio tributato alle prelibatezze del mare. Il fascino straordinario del menù scaturisce non solo dalla varietà dei piatti, ma anche dalla scelta rigorosa di preparare tutto in casa, con la massima cura e dedizione. Imperdibili gli antipasti cotti e crudi: tagliata sottile di ricciola con acqua di pomodoro e limone; ceviche di gamberi con maionese al mango e coriandolo; sfoglie di tonno da corsa del Mediterraneo con aceto di fragole e timo; e frittura di polpetti e zucchine.

Non mancano ovviamente i crostacei e i molluschi, dagli scampi giganti pescati nel Tirreno ai gamberi rossi di corsa, dalle ostriche della Bretagna o della Normandia, alle vongole mediterranee e ai ricci di mare della Galizia, che profumano ancora delle scogliere da cui sono stati raccolti. Tra i primi piatti, da una carta in continua evoluzione, raggiunge la perfezione, frutto delle esperienze negli anni, lo spaghetto di farro con calamaretti, fiori di zucca e ricotta salata; ma non sono da meno i tagliolini con gamberi rossi, lime e mollica tostata. Tra i secondi, il massimo dei voti va al filetto di spigola selvaggia con salsa al limone, gamberi croccanti e carciofi; e allo scorfano alla cacciatora con olive, capperi, finocchiella e patate. In tema di dolci spiccano il millefoglie con cioccolato e frutti di bosco, i gelati fatti in casa e i sorbetti alla frutta.

Per gli abbinamenti con i vini è consigliabile affidarsi alla competenza enciclopedica del top sommelier Gabriele Naso, responsabile e appassionato della cantina fornita di oltre 1000 referenze italiane e internazionali (selezione superlativa di Champagne, più di 150 etichette, con alcune chicche da collezione, anche per quanto riguarda i rossi). Aperto no-stop da martedì a domenica (a pranzo menù selezionato a prezzo accessibile anche per una pausa lavorativa di gusto), aperitivo e cena di mare. Proposte studiate anche per i celiaci. Bar con Champagne e ostriche. Servizio di consegna e asporto.