Immagine 2Chi è il cuoco senza stelle? È il professionista in camice bianco che ha perfezionato il tuo snack preferito o l’executive chef di un grande albergo? È il cuoco della trattoria sotto casa o quello che programma i pasti per tuo figlio a scuola? È la figura che si è occupata dei pasti nel tuo ultimo viaggio in aereo, in treno, sulla nave di crociera, oppure semplicemente uno che se ne infischia del sistema, delle valutazioni in genere che siano toque, punteggi o le famigerate stelle?

Sicuramente il cuoco senza stelle è una figura che dovrebbe incuriosire molto di più dei suoi colleghi tanto reclamizzati. Dopotutto, per la maggior parte delle persone, il suo operato ha molta più incidenza sulla loro vita quotidiana. Nel raccontare la propria vita dietro i fornelli, Franco Luise, cuoco rigorosamente senza stelle, offre un ritratto sorprendente di una categoria che, pur essendo massiccia in presenza e dotata di capacità creativa e manageriale, opera nell’ombra.

Dimostra che le soddisfazioni della professione lontana dai riflettori esistono eccome, ma fa notare quanto sia sconcertante trovarsi “rappresentati” da divi che non cucinano da tempo o da “spadellatori narranti” perennemente in viaggio da un evento all’altro.
Luise non ha scritto un libro di formazione professionale, ma il suo racconto comprende consigli e strategie per le nuove generazioni di cuochi. Non ha compilato un ricettario, ma racconta piatti legati alla sua memoria. Non ha confezionato una diatriba contro l’avanzare dello chef mediatico, ma consegna un lucido appello a tutti i cuochi che operano nell’anonimato di rivendicare la dignità della loro professione.

15,30 euro. www.bibliothecaculinaria.it

 

Immagine 1All’ombra dei mandorli in fiore

Il mandorlo, con la sua aureola di fiori candidi, fa parte del paesaggio mediterraneo da millenni e i suoi frutti sono presenti da secoli nelle cucine di tutto il bacino. Dal biancomangiare all’orgeat, dal marzapane al confetto, dal macaron allo smoothie, in ogni epoca la mandorla ha conferito il suo gusto delicato e il suo profumo inconfondibile a preparazioni simbolo. Tritata più o meno finemente, spellata, tostata, pestata, ridotta in farina o ‘spremuta’ per ricavarne un latte, è il trattamento a determinarne l’intensità del sapore, la persistenza dell’aroma e la consistenza degli impasti in cui è utilizzata. Colpita dalla versatilità di questo ingrediente e dal fascino dei mandorleti nel momento magico della fioritura, Rossella Venezia ha dato il via ad un viaggio di esplorazione del tutto personale. Dalle piantagioni di Noto e Avola alla sua cucina di Roma, con qualche tappa presso i focolari di amici e parenti, ha seguito l’umile drupe dall’albero alla tavola in un percorso emozionante, dolce e salato.

Con una serie di proposte semplici, dimostra come la mandorla può trasformarsi in poco tempo in uno snack nutriente (smoothie, granita) in un gustoso condimento (pesto, burro), in una compagna per l’aperitivo (rillettes, mandorle tostate) o in un delicato liquore. In alcune ricette, come il pollo fritto, l’agnello in crosta o il crumble, accentua la consistenza del frutto secco e la croccantezza diventa portatrice di golosità. Sfrutta sapientemente l’affinità della mandorla con il burro nei dolci da forno che spaziano dalla sorprendente Crostata di okara, grano saraceno e mandorle alla ricca Torta di cioccolato, mandorle, pere e Passito.

Non mancano notizie sulle cultivar, sulle tante forme di mandorle in commercio, consigli per la loro conservazione e un appello per ricordare quanto le scelte alimentari possano influire notevolmente sull’aspetto e sulla sostanza del nostro paesaggio rurale.

21,17 euro. www.bibliothecaculinaria.it