Il vino prima di tutto! Questo è Vinòforum, un evento che accoglie ogni anno un gran numero di appassionati in un Villaggio en plein air. Con la formula consolidata che prevede nell’acquisto del biglietto il calice da degustazione, è possibile svolgere un itinerario di gusto attraverso più di 2.500 etichette.

Anche per quest’anno Vinòforum propone una ricca programmazione di eventi, degustazioni, incontri, affidati ad esperti del settore con l’obiettivo di creare appuntamenti ad alto contenuto “enologico”. Carattere, eleganza ed esclusività saranno i plus per “Le Eccellenze”, degustazioni speciali in cui interverranno ospiti internazionali.

Per i meno esperti ed i giovani che approcciano il vino per la prima volta, non mancheranno invece i corsi di avvicinamento al bere a cura dell’Associazione Italiana Sommelier Roma. Si riconferma, inoltre, anche il mondo dei Vignerons con Primovino, per abbracciare la fascia di coloro che preferiscono sempre e comunque il “naturale” e lo spazio Enoteche con la presenza delle maggiori enoteche di Roma e Lazio.

Tra le fondamentali novità extra-vino: Birròforum, dedicato all’appassionante realtà delle birre artigianali; la Gastronomia e l’Olio per promuovere l’artigianalità di quei prodotti che stimolano maggiormente l’interesse del pubblico. Non mancheranno momenti dedicati alla cucina grazie alla presenza di chef che si esibiranno con preparazioni live.

L’ottica d’avanguardia del Villaggio è quella di proporsi all’ospite specializzato, ristoratore, enotecario o commerciante, come luogo stimolante perché diverso dagli abituali appuntamenti che riguardano il mondo del vino. Insomma, un contesto dinamico dove diventa più semplice e immediato sviluppare attività di marketing da parte delle aziende espositrici. Infatti, la presenza di spettacoli, gastronomia e attività collaterali incoraggia gli operatori a presenziare la manifestazione in un contesto rilassato in cui la promozione dei prodotti acquisisce valore aggiunto.

E poi, non ultima, l’atmosfera delle serate romane di fine primavera che infonde una certa allegria e disponibilità al dialogo, attirando tanto pubblico, facilitando nuovi rapporti di lavoro e consolidando ulteriormente quelli già esistenti.

La filosofia di Vinòforum è quella di far coesistere in un unico evento un target professionale, ma anche un pubblico non prettamente settoriale che vuole approfondire la conoscenza sul mondo del vino per passione o curiosità.
Si crea così la giusta occasione per avvicinare le aziende sia ad un pubblico selezionato sia ad uno generalista, ma che costituisce un’ampia fetta del mercato essendo rappresentato dal consumatore finale.

A Vinòforum, il vino di qualità si avvicina al consumatore superando vincoli e preconcetti tipici di un mercato teso troppo spesso verso un pubblico ristretto e di casta.

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Intervista a Rodolfo Maralli, Direttore Commerciale e Marketing della storica Azienda Banfi, ormai da anni figura rappresentativa dell’espansione del marchio in Italia ed all’Estero.

Lei lavora con Banfi da sedici anni, come è cambiato in questo tempo l’atteggiamento del consumatore nei confronti dei vini di qualità?
Il cambiamento è stato radicale, una vera e propria “rivoluzione”, sia in termini di approccio al vino da parte del consumatore che in termini di risposta qualitativa da parte delle aziende. Oggi il consumatore, rispetto a sedici anni fa, è più consapevole ed esigente e sempre più attento a tematiche quali il rapporto qualità-prezzo, il territorio di provenienza, la salubrità dei vini. Beve in maniera più consapevole ed attenta e si focalizza sempre più sui prodotti provenienti dalla regione di appartenenza.

Il marchio Banfi in Italia, un’azienda in evoluzione con uno sguardo sempre al futuro. Le novità in programma?
Tra le novità c’è sicuramente quella di ampliare in maniera “intelligente” il già ricco portafoglio prodotti, magari aggiungendo qualche “chicca” italiana in distribuzione. Ciò per completare la nostra offerta ed essere più incisivi nei mercati a forte connotazione regionale. L’ultima joint venture in tal senso è stata quella con la blasonata e pluripremiata cantina Palari dalla Sicilia. Sul versante più propriamente commerciale c’è poi l’obiettivo di rafforzare ulteriormente la nostra presenza in mercati strategici come il Sud Est Asiatico ed il Sud America.

Quanto ha influito per l’azienda Banfi essere a Montalcino e quanto la produzione si è scostata negli ultimi anni dai prodotti classici, vedi Brunello e Moscatello?
Montalcino è parte integrante del nostro DNA e riferimento di ogni azione passata e futura. Come ci piace dire e raccontare, la nostra è un’azienda “fondata sul Brunello” e su questo straordinario ed irripetible territorio che è Montalcino. E ciò non va mai dimenticato anche se, negli anni, siamo stati attivi e propositivi nell’ampliamento della gamma dei vini e delle “nuove” uve coltivate a Montalcino aprendo la strada a nuove prospettive produttive e commerciali. I risultati ci hanno sicuramente dato ragione.

Voi avete creduto nella manifestazione Vinòforum fin dalla prima edizione del 2004, quali ritenete siano i punti di forza dell’evento?
Ci abbiamo creduto soprattutto perché Vinòforum andava finalmente a colmare una grave lacuna dell’offerta culturale romana. La mancanza, cioè, di una manifestazione che unisse, allo stesso tempo, la Cultura del vino con la “C” maiuscola alla pura convivialità. Azzeccato il periodo, bella la location, selezionato ed eterogeneo il pubblico.

Su che cosa si incentrerà la vostra partecipazione a Vinòforum e quali sono le aspettative per la prossima edizione?
Come sempre cercheremo di selezionare i prodotti (dal nostro ampio ed articolato portafoglio) più in linea con i trend del momento e con le aspettative del mercato. Non mancheranno, tuttavia, i nostri gioielli di Montalcino, come Brunello di Montalcino e Super Tuscans. Le aspettative? Quelle di celebrare un altro grande successo… annunciato!

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“Dopo gli ottimi riscontri dell’anno scorso in termini di qualità dei contatti, abbiamo deciso di riconfermare la partnership con Vinòforum con una presenza che si svilupperà sia attraverso momenti “formativi” con degustazioni guidate di alcuni dei nostri salumi di punta abbinati a vini d’eccellenza, sia con un momento di contatto diretto con il pubblico grazie ad un corner di vendita dove sarà possibile provare tutti i nostri prodotti offerti in diverse modalità e ricette, dai panini d’autore, alla pizza, ai taglieri di affettati. Riteniamo che una proposta così strutturata sia il modo migliore e più completo per intercettare i gusti e la curiosità del pubblico che solitamente frequenta questa manifestazione. La scelta di partecipare a Vinòforum rientra in un piano di comunicazione che ha l’obiettivo di dialogare con un pubblico attento al gusto e a tutto ciò che ruota attorno alla cultura gastronomica: parliamo di quei foodies che negli ultimi due anni abbiamo intercettato con diversi tipi di attività di marketing esperienziale, volte a far conoscere la qualità dei nostri prodotti e la storia produttiva che gli sta dietro”.

Massimiliano Ceresini , Responsabile Comunicazione di Negroni spa

(pubblicato su Aroma di maggio/giugno 2011)