Una nuovissima apertura nell’elegante quartiere Prati, nuova per l’insegna ma non per l’indiscussa fama di coloro che l’hanno voluta.

Vitti Il Ristorante by Christian Spalvieri è figlio di Vitti in Lucina e di Taki, due nomi che hanno fatto la differenza, per motivi diversi, nella ristorazione romana. Onorio Vitti al timone dello storico locale con l’affaccio più bello di piazza San Lorenzo in Lucina e la moglie Yukari, manager e sommelier dell’insegna per gli amanti della cucina giapponese Taki, hanno fortemente voluto al loro fianco lo chef romano classe ’89 Christian Spalvieri che, dopo alcune esperienze di rilievo a Londra nel grande gruppo di Gordon Ramsay, torna in Italia. L’idea è una linea di cucina con un menù di piatti creativi che mettono al centro il grande amore per la materia prima nazionale ma anche le ricchezze e i segreti dei prodotti provenienti dal Giappone.

Quattro portate per ogni “main course” dunque quattro antipasti, quattro primi, quattro secondi e quattro dolci che spaziano ovviamente tra la carne e il pesce con una buona presenza di vegetali di stagione e con un chiaro richiamo ed omaggio al Giappone.

Si apre con la Seppia in fiore realizzata con zucchine sia gialle, che romanesche che verdi. La seppia viene cotta con la tecnica giapponese dello Shabu shabu, nome onomatopeico che traduce appunto il suono delle pietanze che vengono immerse velocemente nel brodo dashi per essere cotte. Il piatto viene completato con beurre blanc alla nocciola e salsa di fegatini di seppia e cioccolato, a memoria del sanguinaccio nostrano che si fa invece che con la seppia con il sangue di suino e cioccolato.

Passando ai primi, citiamo i Plin al ragù di cortile, burro alle alghe e funghi fermentati, sono una pasta all’uovo ripiena di coniglio, faraona e agnello mantecata con fondo di coniglio e funghi fermentati. Viene servito con un burro alle alghe giapponesi – alga kombu e alga wakame – e ultimato al tavolo con fois gras grattugiato, o lo Spaghettone cacio e gomasio, a ricordare la cacio e pepe per i suoi colori e per la sua idea di mettere insieme il pecorino con una spezia. In questo caso Christian ha pensato a una pasta lunga come lo spaghettone mantecato con il cacio e impreziosito, per quanto riguarda la parte pungente e aromatica, invece che dal pepe, da un pestato di alga nori, sesamo nero e radice di rafano.

Tra i secondi di carne segnaliamo il Coniglio alla cacciatora con topinambur e carciofo alla brace  mentre per il pesce il Rombo con beurre blanc alla senape, vignarola e cannolicchi. Nell’ordinare il dessert la scelta si fa complicata fra le quattro proposte della pastry chef Alessia Trussardi hanno tutti una presentazione da acquolina alla bocca: Sesamo, ibisco, cioccolato e miele  oppure Millefoglie con namelaka alla vaniglia, cremoso fondente e caramello salato solo per citarne due.

La carta dei vini è ovviamente in linea con l’alto livello dei piatti proposti.

Aperti solo a cena da martedì-domenica, chiuso il lunedì

Via Marianna Dionigi, 62 -Roma Tel. 06 320 1750

di Danilo Brunetti