Roma ed il suo fiume fatale, prosaicamente “biondo”, che però si presenta in tutta la sua scenografica (ma insospettabile) bellezza dalla terrazza di questo ristorante arcinoto, consacrato alla cucina romana di tradizione e a quella marinara classica. Per cominciare filetto di baccalà o bruschette varie, a seguire tonnarelli alla carbonara, fettuccine al sugo, spaghetti cozze e vongole o cannelloni di ricotta e spinaci. Per secondo piatti d’antan come la scaloppina al marsala, l’ostrica di vitella o la bistecca alla pizzaiola, in alternativa trippa o abbacchio, calamari alla piastra o cozze alla marinara. Se non si rinuncia alla pizza, ecco la Biondo Tevere (funghi, salsiccia e pecorino), la mozzarella fiori e alici, l’ortolana e tante altre. Dolci casalinghi d’ordinanza (creme caramel, panna cotta, tiramisù), servizio di timbrica familiare, socievole e ben lubrificato. Chiuso: martedì. Carte di credito: tutte