Doppio significato per questo locale nuovo di zecca al ghetto: “bellacarne” infatti si riferisce al gesto affettuoso del buffetto ai bambini in uso presso la comunità giudaico-romanesca ma anche e soprattutto alla cucina kasher basata sulla carne di qualità selezionata meticolosamente da Alberto Ouazana, l’inventore della bresaola kasher e importante produttore di carni secche. L’ambiente impiega materiali naturali quali rame, cemento grezzo, mattoni e pietra proprio per dare l’idea del laboratorio della carne, a vista attraverso la grande vetrata. Le verdure sono co-protagoniste: concia di zucchine, carciofo alla giudia, degustazione di salse con bruschette e pita (hummus, babagannush, harissa e peperoni, cime di broccoli, melanzane al pomodoro ecc), falafel, pappardelle con carciofi, salsiccia, carne secca, cime di rapa e arancia, vermicelli con polpettine di abbacchio, carciofi e menta, asado di manzo marinato alle spezie e rosmarino, kebab di vitello e tacchino (shawarma) con insalata israeliana e salsa tahina, stracotto di manzo agli odori e pomodoro, e, fra le dolci coccole di fine cena, cannolo caramellato con mousse di nocciola gentile e semifreddo di cioccolata alle scorzette di arancia caramellate. Il Bella Carne è l’unico del Ghetto ebraico ad applicare totalmente il Bishul Israel – בישול ישראל, ossia la cottura di tutti i piatti sempre assistita da un supervisore di religione ebraica. Possibilità di formule veloci e da asporto. Chiuso: venerdì sera e sabato a pranzo. Carte di credito: tutte