Il winebar l’hanno inventato loro, i “ragazzi” del Cul de Sac, che già negli anni ’70 avevano anticipato una moda destinata ad andare per la maggiore. Come sempre è l’esperienza la migliore garanzia: sconfinata (più di mille etichette, tra cui grandi classici francesi) scelta di vini, a cui abbinare la ricetta (non viceversa! come detta la filosofia del buon bere): piatti freddi (salumi, affettati, formaggi, patè) e caldi (zuppa di lenticchie o di cipolle, quiches), proposte della tradizione romana (amatriciana, trippa, coda), nonchè dolci di squisita fattura, tra cui la mousse al cioccolato, giustamente famosa, ed il gelato allo zabaglione. Rapido ed informale il servizio. Piccolo spazio esterno con pochi tavoli ravvicinati. Non accetta prenotazioni.

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