Simpatico il nome di questo locale monticiano concepito dal giovane Francesco Raveggi. Situato in un tranquillissimo ed inaspettato angolo di Via Cavour, ai piedi della scalinata che porta alla chiesa di S. Pietro in Vincoli, il ristorantino (solo una quarantina di posti) si sviluppa su due piani dei quali uno interrato. Belli gli archi di mattoni a vista, colorati di bordeuax e bianco, che si intonano con il moderno parquet chiaro e le sedie candide in paglia. All’ingresso un banco bar, che dal primo mattino assolve alle richieste di caffetteria e colazione ricercata, e la grande lavagna che recita le proposte gastronomiche del giorno, frutto dell’offerta del mercato. Alcune tentazioni: tartare di manzo con uovo cotto a bassa temperatura, tortelli acqua e farina ripieni di carbonara con funghi di stagione o gnocchetti di patate con luganega, broccoli romaneschi e briciole di pane. A seguire guancia di manzo brasata con spuma di patate e cavolini di Bruxelles oppure tonno rosso scottato alla griglia con verdurine spadellate e olio aromatizzato alla bottarga. I dolci sono tutti fatti in casa così come le paste ed i pani. Il crumble alle mele con gelato alla vaniglia e aceto balsamico tradizionale di Modena, un must goloso da non perdere. La carta dei vini si articola su una cinquantina di etichette sapientemente selezionate con una discreta presenza di bollicine.
Chiuso: sabato a pranzo e domenica. Carte di credito: tutte
www.cuocoecamicia.it