Vecchia bottiglieria retta dal mitico Gino, nominato Cavaliere del Lavoro per i suoi alti meriti culinari, nei pressi del Parlamento. La cucina genuina, esaltata dallo stile pop del locale – con vivaci affreschi ed un allegro vociare di sottofondo – resiste con tenacia all’avanzare impetuoso della moderniità. I piatti sono infatti quelli della tradizione dura e pura, senza concessioni alle mode: amatriciana, gricia (anche con la cicoria), ravioli ricotta e spinaci, tonnarelli alla ciociara (funghi, piselli e guanciale), coniglio al vino, abbacchio alla cacciatora, aliciotti gratinati, animelle al prosciutto, coda alla vaccinara, coratella con cipolla, petto di vitella alla fornara, crostata di visciole, tiramisù e torta di mele. Servizio alla mano, niente male il vino sfuso della casa, altrimenti c’è una piccola ma valida lista dei vini. Prenotare sempre. Chiuso: domenica. Carte di credito: no