ROME-II-2016Come i gourmet più spericolati già sanno, si chiama “Dinner in the sky” il primo ristorante “aereo” del mondo, dedicato a chi non vuole avere solo la testa tra le nuvole: chef del giorno, maitre, sommelier e tre camerieri accompagnano con vini e pasti prelibati 22 coraggiosi commensali completamente sospesi nel cielo a più di 50 metri di altezza. L’idea, che riscuote ad ogni edizione un notevole successo internazionale, è targata New York ma è venuta in mente ad una società di catering belga che ha pensato di creare una vera e propria sala da pranzo fluttuante nel vuoto. Grazie ad una gru mobile di 80 tonnellate, il locale accoglie i suoi ospiti, rigorosamente dotati di cinture di sicurezza, su sedili in pelle nera con angolo di rotazione a 180°, saldamente agganciati ad un tavolo imbandito con posate d’argento e bicchieri di cristallo anch’essi ben assicurati, e per più una buona motivazione.

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Ad allentare la tensione ad alta quota e ad accompagnare questo banchetto in piena regola con melodie romantiche ci penseranno le note degli altri ospiti della piattaforma: una piccola orchestra composta da piano e due violini, appesi fra le nuvole anch’essi. “Dinner in the sky” ha già esplorato i cieli di mezzo mondo, in particolare in Europa: Londra, Budapest e Bruxelles hanno ospitato la gru in più di un’occasione volante, decidendo addirittura di bissare l’iniziativa. Prossima meta, a settembre, Roma dove si esibiranno alcuni tra i migliori – stellati e non – chef della Capitale (vedere programma sotto).Immagine 1

I prezzi da pagare per vivere questa emozione culinaria e non solo sono tutt’altro che popolari (consultare il sito www.dinnerinthesky.com) ma chi ha provato un’esperienza così celestiale giura che la rifarebbe… Provare per credere!