L’esperienza dei seppur giovani proprietari in alcuni importanti realtà cittadine è già di per sé un ottimo biglietto da visita, confermato dalla prova dei fatti: in questo piccolo ristorante fondato appunto da 4 ex di prestigiosi ristoranti romani la cifra della cucina è davvero notevole, sia in termini di qualità che ricercatezza delle proposte. Parliamo per esempio del godibilissimo tataki di palamita con totanetti al vapore o degli altrettanto appaganti, tra i primi piatti, paccheri con cernia e pesto pantesco, spaghettoni con ricci di mare, ostriche e bergamotto o ravioli burro e parmigiano con crudo di manzo e tartufo bianchetto. In tema di pietanze da consigliare il petto d’anatra con crema di patate e carciofi, il carré d’agnello fritto con pancia porchettata e la cernia arrosto con moscardini e olive taggiasche. Gran finale goloso riservato al diplomatico alla nocciola con arancia e rum o alla variazione di cioccolato. Si beve molto bene, con particolare attenzione alle birre artigianali, ai vini naturali e biodinamici. Prenotazione indispensabile. Chiuso: lunedì a pranzo e domenica. Carte di credito: tutte