Deriva dal termine arabo che significa “peperoncino” ed è una tavola calda etnica, periferia est della città, che propone gustose specialità egiziane e libanesi ma anche tunisine, palestinesi e turche. E allora largo al couscous di carne, verdure o pesce (su ordinazione), al riso basmati con cannella, uvetta, mandorle e pinoli, agli involtini di vite ripieni di carne macinata, ai panini col kebab insaporito con salsa hummus di ceci o con crema muttabal di melanzane, e per finire dessert da bis come il baklava con mandorle, pistacchi, miele e noci, hamawa con sesamo e frutta secca, dolcetti kunafa e dolce al semolino, zafferano e pinoli. La cucina, però, non rifiuta le delizie più nostrane come il vino, adatto ad accompagnare anche i piatti arabi. Chiuso: martedì. 2010-06-28T12:52:00+02:00