Un bistrot-salotto, elegante ma informale, nel cuore di una delle strade più prestigiose di Roma, con un’allegra schiera di tavoli all’aperto curatissimi in ogni dettaglio, dai fiori appena recisi alle poltroncine di gusto retrò. Anche gli interni sono confortevoli e accoglienti, ingentiliti da un pianoforte a coda e da quadri d’autore che fanno da pregevole sfondo alla proposta culinaria ideata da Alessandro Pistoia, molto bravo nel coniugare la tradizione in chiave contemporanea, con occhio attento alla materia prima e alle cotture ottimali delle varie preparazioni. Qualche voce esplicativa del menu in costante evoluzione: per cominciare polpo verace su vellutata di patate al profumo di zenzero e rosmarino o fiore di zucchina farcito di ricotta su fonduta al pecorino e zafferano; a seguire gnocchetti acqua e farina fatti in casa con baccalà, olive e basilico oppure gli stessi serviti con alici del Cantabrico, maggiorana e capperi al burro fresco di Giulietta. Tra le pietanze imperdibili guancia di manzo brasata al vino rosso su purea di fave e patate (così tenero da sciogliersi in bocca), baccalà alla romana o ancora salmone al vapore con patata di Viterbo e maionese al lime. Al capitolo dolci tiramisù al cioccolato bianco e zafferano, crumble con frolla e mele alla cannella e gelati fatti in casa tra cui da provare quello al taleggio o al cioccolato del Perù. Si beve bene e a prezzi più che corretti assistiti da uno staff solerte e gentile. Prenotazione indispensabile. Chiuso: mai, aperto lunedì solo la sera, gli altri giorni anche a pranzo. Carte di credito: tutte

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