Se non volete fare la fine di Ben Stiller, costretto a terminare il suo tanto agognato primo appuntamento nel bagno di casa di Jennifer Aniston nel film “E alla fine arriva Polly”, cercate di evitare assolutamente cibi “scomodi” per il trascorrere di una serata a cui tenete in modo particolare. E non si parla solo dei classici aglio e cipolla…

La mitologia sui cibi erotici è molto ricca e a forza di dibatterne l’argomento rischia di diventare quanto meno stucchevole. Si è parlato tanto di fragole, ostriche (Casanova docet), e addirittura spaghetti e polenta (quest’ultima sensuale e femmina secondo il top chef Davide Scabin) ma restano in forte dubbio le loro leggendarie facoltà afrodisiache, mentre è scientificamente provato che alcuni ormoni come l’androstendiolo, presente ad esempio nel tartufo, la feniletilamina, che ritroviamo nel cioccolato e che viene prodotta dal cervello nella fase dell’innamoramento, siano in grado di accendere il desiderio richiamando sensazioni di seduzione. La senape inoltre attiva le ghiandole sessuali, lo zafferano stimola le zone erogene e il sedano fluidifica il sangue.

Più interessante però è a nostro avviso affrontare la questione capovolta, ovvero scoprire insieme a chi legge quali sono i cibi killer dell’amore, cioè capaci di rovinare una cena romantica con lo stesso effetto devastante del classico prezzemolo tra i denti, che solo alla fine del tête à tête lo sprovveduto seduttore scopre con vivo disappunto guardandosi allo specchio.

Sull’aglio e la cipolla (quest’ultima specialmente cruda) si è molto disquisito, si tratta sicuramente di cibi da evitare durante un incontro amoroso, perché è ormai conclamato che il primo penetri nella pelle emanando un odore spiacevole (che può durare anche giorni senza possibilità di porvi rimedio) mentre la cipolla ha un sapore così forte da lasciare in bocca un fastidioso retrogusto, capace di stendere con un semplice colpo d’alito il malcapitato di turno.

Ci sono però anche numerosi luoghi comuni da sfatare, ad esempio il presunto potere afrodisiaco attribuito allo champagne, che invece come tutte le bevande alcoliche in generale va consumato in dosi modiche per non correre il rischio di vanificare ogni tentativo di conquista. Se è vero infatti, come sostiene un recente studio, che uno o due bicchieri soprattutto di vino rosso (contenente il resveratrolo che svolge un’azione sulla componente ormonale) migliorano la vita sessuale in particolare delle donne, è altrettanto innegabile che gli alcolici quando assunti in quantità elevate invece di aiutare l’eccitazione la deprimono influenzando negativamente, nel caso dell’uomo, la vasodilatazione.

Stesso discorso – sono concordi i nutrizionisti – riguardo ai cibi ricchi di grassi soprattutto quando si eccede nelle quantità, con il risultato di affaticare la digestione a scapito del dopocena e delle prestazioni sessuali. Anche se a sentire gli esperti non esistono alimenti antierotici in termini scientifici, è risaputo – almeno dando retta alle voci popolari – che alcuni di questi siano assolutamente da bandire se non si vuole incappare in situazioni imbarazzanti o brutte figure.

Ognuno di noi ha comunque la propria lista nera: Isabelle Allende, nel suo libro di ricette afrodisiache “Afrodita”, dichiarava guerra alla vaniglia, mentre un pasto troppo ricco di carboidrati può portare a un calo del testosterone. Vale la regola aurea di privilegiare alimenti freschi, ricchi di antiossidanti, e cercare di rimanere in forma: l’obesità è un nemico giurato dell’amore, allo stesso modo delle ossessioni estetiche o salutiste che portano in tavola vivande asfittiche, tipo insalatine o centrifughe, prive di qualsiasi carica erotica e sex appeal.

Il consiglio è quello di restare leggeri ma con gusto. Preparare qualcosa che si potrà assaporare con le mani, ad esempio, potrebbe essere un giusto modo per spezzare il ghiaccio, entrare in intimità e… poi Aroma si ferma qui, continuate voi.

> Tenere lontano dalla portata!
Prugne, mele, uva passa e banane sono difficili da digerire, se consumate vicine ai pasti. I cavoli “fermentano” lasciando in bocca un sapore a dir poco deleterio. Il piccante? Riservatelo per il dopo! Vietato l’uso di salse e spezie, così come gli alimenti in genere troppo conditi di molte gastronomie etniche, appesantirebbero troppo l’elaborazione dei cibi: veri e propri nemici del post cena, quindi. Legumi come fagioli, ceci, piselli e lenticchie comporteranno fastidiosi effetti collaterali durante la digestione e, allora, nel bel mezzo di un dopocena romantico potreste ritrovarvi, invece che a baciare il vostro/a partner, a contorcervi sul divano sperando di raggiungere il bagno a tempo record.

I gas contenuti, soprattutto nei fagioli, provocano infatti una sorta di bolla all’interno dell’intestino che comporta la comparsa di veri e propri spasmi, a volte anche molto dolorosi. Da sconsigliare vivamente anche le acciughe, le carni di agnello e di pecora, le frattaglie, i formaggi in genere (gorgonzola o Camembert), le uova, lo sgombro, lo stoccafisso e il salmone, comunemente considerati alimenti antidrenanti.

di Francesca Pizzuti
(pubblicato su Aroma di gennaio/febbraio 2011)