Già l’ambiente la dice tutta sul nome scelto da questo locale, ispirato al famoso romanzo di Stefano Benni, che si presenta con pareti tinteggiate di azzurro e conchiglie sparse qua e là. Il menù, voluto e curato da Virgilio Germani, ex panificatore, e da sua moglie Maria Laura, ex insegnante, è perfetto per coloro che amano il pesce: si comincia con un piatto di crudi come ostriche, scampi, fasolari, tartufi e, a volte, ricci e cannolicchi. Come primi davvero gustosi i vermicelli coi moscardini, le trofie alle vongole, telline e pachino, carbonara di pescespada affumicato, tonnarelli zucca e gamberi, tagliolini pesto e vongole o passatine di ceci con mazzancolle o gamberi. Tra i secondi, obbligatorio citare la specialità del ristorante, gli involtini di cernia con lardo di colonnato, piatto fresco e delicatissimo, il granchio alla veneta, l’astice alla catalana e il cous cous di pesce. La giusta conclusione per un cena a base di pesce i gelatini di frutti di Lancuni, piccoli sorbetti ai gusti di mandarino, noce, banana, fico e castagna, serviti nell’involucro stesso del frutto. Carta dei vini adeguata. Ampia scelta per i digestivi. Cameriere informali ma gentili. Oltre a via alessandria, il ristorante ha un’altra sede al Trionfale: Via Tunisi, 27. Chiuso: lunedì a pranzo. Carte di credito: tutte.