Un tempio del vino, dello champagne, del buon bere in generale, che arriva direttamente dalla fornitissima enoteca accanto, una cantina curata dal sommelier Giovanni Ruggero comprensiva di circa 1.500 voci tra nazionali, soprattutto, ma anche internazionali: ecco il Simposio di Pietro Costantini, uno dei ristoranti più interessanti della scena gastronomica romana. Basta leggere il menù per farsene subito un’idea: tra gli antipasti terrina di fois gras e gelatina di Moscato oppure tiepido di polipo nostrano con patate; tra i primi, di mare o di terra, gnocchi di mozzarella di bufala, asparagi e salsa leggera di formaggio stracco o risotto alla zucca, fave e gamberi alla maggiorana. Per i secondi spiedino di cappesante e rostì di patate al profumo di bosco o tagliata di filetto con radicchio e astice con animelle su cipolle stufate. Per finire in dolcezza spuma di cioccolato amaro con arance e ottimi soufflé alla cannella e mele verdi o al cioccolato, da ordinare con buon anticipo. Carta dei formaggi e piatti unici sono perfetti per la pausa pranzo. Comunque vada… astenersi astemi. Chiuso: domenica. Carte di credito: tutte
www.pierocostantini.it