La citazione cinematografica non è certo casuale (ricordate la scena in cui Jep Gambardella siede al tavolo di un fascinoso ristorante accanto ad un’altrettanto charmante Sabrina Ferilli?), la Veranda infatti può rientrare a pieno titolo nella categoria “Grande Bellezza” di Roma. Siamo ad un passo da San Pietro, all’interno dell’Hotel Columbus, tra le mura di una magnifica sala da pranzo rinascimentale (ex refettorio dei Penitenzieri ospitato nel Palazzo Della Rovere), scandita da volte a crociera splendidamente affrescate dove la cena diventa un’esperienza emozionante, in grado di coinvolgere tutti i sensi. Non solo: durante la bella stagione – ossia quasi sempre a Roma – è possibile mangiare nel meraviglioso giardino pensile del ristorante, all’ombra degli alberi appena rischiarati da una romantica luce soffusa. Ad una scenografia di così forte impatto risponde con pari eleganza l’alta cucina dello chef Claudio Favale che interpreta in modo deliziosamente creativo la grande tradizione italiana. Per cominciare carpaccio di chianina affumicato in casa, borragine, crema d’uovo alla senape e formaggio d’alpeggio, a seguire agnolotti di carrube farciti con taleggio di bufala stracchinato, crema di patate rosse, verza e finferli, gnocchi di zucca al timo, ragù d’agnello, carciofi e pecorino oppure linguine all’astice, burrata e cime di rapa. Tra le pietanze spiccano il piccione toscano in crosta di sale dolce, patate arrosto cavoli e cavoletti, il trancio di rombo all’acqua pazza di verdure e la parmigiana di pesce sciabola con melanzane, caciocavallo ragusano al pesto di finocchietto, bietole e patate. Chiusura zuccherina affidata al Mont Blanc con marron glacé, crema ai pinoli e sbriciolata di meringhe vanigliate. Servizio curato in ogni dettaglio, così come l’ambiente, davvero unico nel suo genere. Chiuso: lunedì. Carte di credito: tutte

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