“Cucina tipica ed innovativa”, quella dello chef e patron Giulio Tiraboschi, che impiega esclusivamente prodotti autoctoni “rispettando il principio di filiera corta che garantisce qualità e stagionalità”. Alcuni classici del menù: timballo di patate e baccalà con pecorino, carpaccio di bufala su mozzarella di bufala, fini fini ciociari preparati con le regaglie di gallina, gnocchi funghi e cicorietta piccante, linguine con vongole veraci, pomodorini e patate al rosmarino, coniglio alla ciociara con acciughe e peperoncino (o porchettato con finocchi brasati), bavarese alle castagne con salsa di cachi, sbriciolata con pesche al moscato di Terracina e sfogliatine di crema e pere con cioccolata calda. La cantina dà particolare rilievo ai vini locali, su tutti il Cesanese Docg e la Passerina del Frusinate. Il ristorante, in stile rustico-chic, è caldo ed accogliente ed il servizio è attento e professionale. Si organizzano corsi di cucina, incontri gastronomici e degustazioni a tema. Chiuso: lunedì. Carte di credito: tutte
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