“Il vento del buon gusto” (come recita lo slogan del ristorante) soffia di Maestrale, locale dove infatti si torna sempre volentieri per assaporare una valida cucina sarda, protesa verso la costa più che sull’entroterra dell’isola: burrida alla cagliaritana, insalata di bottarga e carciofi, carpaccio di ricciola con carciofi violetti sardi, trofie con pomodori secchi, gamberi e scaglie di pecorino, spaghetti con polpa di riccio e asparagina di mare, tonnarelli con anemoni di mare e pachino, culurgiones al pomodoro, zuppa di fregula con arselle, triglie alla vernaccia di Oristano con uvetta e noci, gamberoni al mirto, astice alla catalana e, per finire golosamente, seadas o semifreddo all’amaretto. Cantina dall’accento regionale, servizio elegante e professionale. Curiosità: il ristorante si affaccia sulla famosa Sedia del Diavolo, monumento funebre dell’epoca imperiale dal nome sinistro ma molto suggestivo. Chiuso: mai. Carte di credito: tutte www.ristorantemaestrale.com