Ambiente classico delle vecchie trattorie di quartiere dove si può mangiare in prevalenza pesce cucinato egregiamente. Il menù, recitato a memoria, propone, per gli antipasti, l’insalata di mare (da non perdere), i moscardini fritti, la paranza nonché polpo, rombo e orate sempre freschissimi. I primi: dai classici spaghetti alle vongole ai più particolari tagliolini con ragù di ventresca (delicatissimi) o ancora ai fusilli al pesce spada. A seguire catalana di mazzancolle, spigola con patate o orata in crosta. Da assaggiare infine la crostata di visciole o il semifreddo al pistacchio con sfumature di vaniglia. Uniche pecche: la rumorosità della sala quando i tavoli sono tutti pieni (cioè praticamente sempre) e l’ambiente fané (per usare un eufemismo) a cui una svecchiata non guasterebbe. Preferire dunque, se il tempo lo permette, un tavolo esterno, anche se si è in pochi, si consiglia la prenotazione. Nota di merito per la carta dei vini, intelligentemente compilata. Chiuso: mercoledì. Carte di credito: tutte