“Nella mia mente c’è il pensiero costante su come provocare emozioni nelle persone che degustano i miei piatti ed è così che dentro di me scaturiscono idee, concetti e ricordi che si trasformano in emozioni attraverso il cibo con un coinvolgimento dei sensi totale”. Parole ispirate di Roy Caceres, chef colombiano con prestigioso pedigree, da poco approdato nella Capitale ai fuochi del ristorante Metamorfosi ai Parioli. La cucina di questo giovane estroso chef, che viaggia insieme alle stagioni ricercando i migliori prodotti, è decisamente originale e ricca di sorprese golose, giocando in particolare con la scomposizione e la consistenza delle materie prime: uovo 65° (cavolfiore, nocciole e caviale, già un classico), fusilloni abruzzesi, tonno rosso e profumi croccanti, risotto, battuto di capesante e cedro, leccia e brodetto di cozze con peperoni cruschi e cime di rapa, piccione morbido e croccante con gel agro di lamponi e fiocchi di mais, costato di Fassona con patate, cipollotto e menta, manzo all’olio con sesamo nero, puntarelle e acciughe al limone. Assai creativi anche i dessert come i ravioli croccanti, agrumi, miele e mandorle, il cioccolato, banane caramellate e Armagnac o la crema di riso Basmati alla vaniglia. Carta dei vini importante, ambiente modernissimo, minimalista ma accogliente. Quattro menù degustazione (2, 3, 5, 8 portate) più la carta. Prenotare. Chiuso: sabato a pranzo e domenica. Carte di credito: tutte www.metamorfosiroma.it