Il look un po’ piacione e la location trendy (viale Parioli) non tragga in inganno perché questo è un posto per veri gourmet che, tra le altre prelibatezze, possono gustare un pollo ruspante al girarrosto che è pura poesia. Sempre dallo spiedo imperdibili il maialino di cinta senese o le quaglie; dal menù mediterraneo, curato dallo chef Paolo Castrignano – che reinterpreta con sensibilità moderna le ricette della tradizione regionale sfruttando i prodotti coltivati nella tenuta della famiglia proprietaria – innumerevoli i piatti degni di nota: capesante scottate, carciofi crudi e bottarga o tartare di Fassona alla senape per cominciare. A seguire, tagliolini con astice, zucchine e datterini o stracci di pasta con asparagi, uovo bio e tartufo nero. Per secondi ossobuco di rana pescatrice alla milanese con crema di riso allo zafferano o lombetto di agnello cotto nella cenere e paccheri soffiati alla carbonara. Ricca anche la proposta di salumi e formaggi dal banco: Parmigiano Reggiano di montagna 30 mesi, mozzarella di bufala di Paestum servita con pomodorini essiccati artigianali, Culatello di Zibello Gran Riserva, Prosciutto toscano invecchiato 24 mesi. Squisiti i dolci casalinghi tra cui lo zabaione all’uovo di Parisi con mandorle pralinate o la tortina di pere gratinate, gelato all’amaretto, salsa di cioccolato e caffè. Bella cantina, servizio diligente e garbato. D’estate si cena in pieno relax nel gradevole giardino in stile design. Chiuso: mai. Carte di credito: tutte

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