Un percorso gastronomico legato ai piatti tipici della tradizione capitolina e scandito da un’ambientazione storica, con mura e arcate romane in bella vista all’interno di un antico edificio palatino. Siamo all’Osteria Circo, immersi in un’atmosfera calda e informale, con arredi in legno, tavoli bronzei e pareti trasformate in vere e proprie enoteche. All’ingresso un lungo bancone bar in castagno accoglie i clienti in ogni momento della giornata per caffè con miscela arabica, colazioni con pasticceria classica, aperitivi, cocktail, calici di vino in mescita e bicchieri di birra alla spina. Ben quattro le sale per mangiare, due delle quali con uno splendido affaccio sul Circo Massimo. Stagionalità dei prodotti e preparazioni artigianali caratterizzano la cucina dell’Osteria guidata dallo chef Fabrizio Cianciola, il cui menu offre il meglio della cultura culinaria romanesca. Per iniziare è d’obbligo l’antipasto del Circo, con ben quattro portate ogni giorno diverse; in alternativa i fritti fatti in casa o deliziose polpettine di baccalà. Si prosegue con classici come amatriciana, carbonara e gricia o con i tonnarelli cacio e pepe “ubriaco”, con mix di pepe in grani e cacio affinato sotto le vinacce. Fra i secondi, oltre alle carni in versione grigliata, spiccano la punta di petto di manzo affumicata, cotta a bassa temperatura e servita con salsa BBQ homemade, e il galletto marinato alla birra. Per i vegetariani c’è il veggie burger, per gli amanti della pizza la vera pinsa romana lievitata 48 ore. Chiusura con i dolci “dalla credenza” o al cucchiaio, tra cui il gustoso tortino dal cuore fondente con pepe vanigliato del Madagascar. Nutrita la lista dei vini: da un ottimo Sangiovese laziale al pregiato Sassicaia. E poi bollicine di qualità e long drink con musica di sottofondo dall’aperitivo al dopocena. Chiuso: mai. Carte di credito: tutte