Siamo ancora a Prati (l’insegna stessa gioca in modo divertente con il nome del quartiere ed il concept “urban”) per parlare di un’altra nuova apertura particolarmente interessante: si tratta di un locale dal look contemporaneo, minimalista e “green” – con tanto di parete ricoperta da vero muschio e orto verticale –  che intende superare gli schemi rigidi della ristorazione romana adottando una formula libera ed eclettica. Niente orari, come accade d’altronde in tutte le altre grandi capitali, ma una proposta dettata dalle diverse esigenze del momento, dal breakfast, agli spuntini, aperitivo, light lunch o casual dinner. Con l’aggiunta di bookcrossing (libero scambio di libri) e internet surf. Ma cosa si mangia qui? Una specialità sono sicuramente le tartare espresse, sia di carne che di pesce, poi tanti assaggini sfiziosi, zuppe e insalate, in alternativa il menù vero e proprio che offre, ad esempio, millefoglie di pasta con verdure e bufala, tortelloni di caviale di melanzane, burrata e menta o tataki di tonno con sesamo e mandorle. Da provare assolutamente anche la selezione di Spritz curata da Joy Napolitano, che realizza pure cocktail imbottigliati a portar via. Chiuso: mai. Carte di credito: tutte

www.pratiurbani.it