Ecco finalmente a Roma l’unico ristorante marocchino della città. Tutta la realizzazione del locale, dall’arredamento, curato personalmente dai proprietari, alla scelta del personale, è teso ad evocare l’atmosfera magica e voluttuosa del Marocco. La porta, realizzata dalle abili mani di un falegname, si apre su un patio (riad) con una fontana, ed è sovrastata da un soffitto a volta che lascia intravedere un piano rialzato, arredato in modo più tipico, con pouf bassi e tavoli di ottone, a ricordare le tende berbere: la sala Amir. C’è anche un’altra sala, più raccolta, la sala Soraya, anch’essa con una fontana, che si affaccia al piano terreno. L’intenzione è quella di far conoscere un paese ricco di storia e tradizioni, attraverso il suo cibo, i suoi profumi, i suoi colori. L’accoglienza e la presentazione dei piatti diventano un mezzo ideale per introdurre l’avventore a questa affascinante gastronomia: crema di fave, pastella di pollo (mandorle, zucchero, cannella), cous cous di agnello con cipolle caramellate e zibibbo, tagine (caratteristico tegame in coccio) di pollo oppure slaoui (polpettine di carne speziata in salsa di pomodori e uovo) e, in dolce chiusa, fazzoletti croccanti con crema pasticcera, baghir (crepes) o cous cous seffa, accompagnati da tè verde alla menta o assenzio. Di giorno il servizio, pur mantenendo le caratteristiche della cucina marocchina, è più agile e veloce mentre la sera i ritmi slow meglio si accordano ad una cena gourmet e ad una completa esperienza sensoriale.
www.riadnour.it