La pizza partenopea (alta, soffice e con il cornicione) va alla grande anche nella capitale, affezionata alla sua scuola d’arte bianca che invece preferisce le tonde basse e scrocchiarelle. Qui, per mettere tutti d’accordo, coesistono le due versioni, anche se sono le napoletane le più richieste: la Pulcinella (carciofini, porcini, mozzarella, speck), la tricolore (pomodoro, mozzarella di bufala a crudo) e tante altre, classiche o più fantasiose. Come la calamarata, gli ziti alla genovese, il babà e la pastiera. Ambiente suddiviso in due confortevoli sale, allegramente colorate, servizio disinvolto e spigliato, proprio come a Napoli. Chiuso: mai. Carte di credito: POS, MC, VISA.