Il secondo ristorante a Roma, almeno secondo la guida Michelin, che premia la cucina di Anthony Genovese con due sfavillanti stelle. Si tratta di uno stile culinario “fusion” molto complesso, sicuramente di grande personalità, dove trionfano accostamenti spesso arditi ma sempre compiuti, oltre ad una tecnica magistrale e ad una materia prima sublime. Dalla carta, raccontata con competenza e dovizia dal direttore di sala Daniele Montano: ostrica, zuppa di burrata, granita di mela verde e fiori di camomilla, involtino di patate, granchio, riso thai e noce di cocco, maccheroncini e scampi, ricotta di bufala e crema di friselle calabresi, cannelloni di melanzane, sarde al fumo, marmellata di liquirizia. I secondi: dentice, spuma di alloro, fumetto ristretto alle spezie dolci, costoletta di maiale al tamarillo, prugne e cavolo bianco, piccione laccato in agrodolce, riso Venere e more al sesamo. Fenomenali i dessert di Marion Lichtle: tarte al cioccolato bianco e nocciole, gelato al cioccolato al latte e caramello, infusione di rosa canina, “caldo-freddo” di cioccolato fondente e arance rosse, gelato all’olio extravergine di oliva e bergamotto, e ancora parfait di riso alla rosa, meringa sottile, cioccolato e caffè caldo. Ambiente e servizio molto eleganti, cantina composta da circa 1.000 etichette selezionate e proposte da Giovanni Curcio. Prenotazione consigliata. Chiuso: martedì a pranzo, domenica e lunedì. Carte di credito: tutte 2010-06-28T11:43:00+02:00