Di padre in figlia, ovvero dalle mani sapienti di Antonio Palladino a quelle di Raffaella, giovane chef con le idee molto chiare sugli equilibri in cucina, soprattutto tra la tradizione e l’innovazione, concetti solo apparentemente distanti, in realtà “legati” armoniosamente tra loro dai piatti mediterranei (molto pesce) presenti in carta: moscardini fritti all’aceto balsamico, fettuccine con scorfano, vongole e pomodorini, spaghetti con bottarga e straccetti di ricciola, filetto di rombo su salsa di broccoli, baccalà su letto di ceci e, dulcis in fundo, imperdibile babà caldo con zabaione servito sul momento. Bella cantina, servizio ineccepibile, stupenda location con vista sulla scenografica chiesa di Santa Maria in Campitelli, al confine col ghetto. Prenotare. Chiuso: mercoledì. Carte di credito: tutte www.ristorantevecchiaroma.com