La cucina mediorientale, afflitta da ingiusti preconcetti e stereotipi (vedi kebab, shawerma, felafel & co) aspettava da tempo un dignitoso riscatto, e la risposta alla fine è arrivata a Roma con questo neonato locale di Testaccio, tutto dedicato appunto alla cucina araba nella sua versione “alta” e raffinata. Non bisogna essere stati per forza in Libano o in Marocco per sapere infatti che da quelle parti la gastronomia è cosa seria, anzi serissima, così come la cultura enoica, sostenuta da produzioni di ottimo livello. In un ambiente da mille e una notte, tra specchi, arabeschi e pennellate di blu cobalto, gusterete quindi piatti classici, come gli antipasti a base di hummus, le tipiche tahine (anche in ricette più creative) accanto a proposte che strizzano l’occhio alla modernità come le costolette d’agnello cotte a bassa temperatura e marinate in menta e cumino, il pollo arrostito in crosta di Za’atar (miscela di spezie orientali) con pomodori grigliati e limoni confit, o la tartare di salmone marinato con harissa e tabulenia. Fra i dessert imperdibile il cheesecake rivisitato con pasta kataifi, pesche e salsa di melograno, una vera delizia. Chiuso: domenica, aperto solo la sera. Carte di credito: tutte