La location è davvero invidiabile, appartata in un angolo tranquillo (miracolo!) alle spalle dei Fori ed anche la cura dell’ambiente denota eleganza e buon gusto, ravvisabili pure nella pregiata collezione di quadri d’arte contemporanea. La cucina è a detta di tutti, addetti ai lavori e non, tra le migliori di Roma in quanto a qualità delle materie prime (tassativamente di stagione) e “presa” gustativa. Panzanella con astice, minestra di broccoli e arzilla, penne con ragù di scampi e menta, millefoglie di manzo con porcini, tagliata di tonno porchettata, sorbetto di latte di mandorla con bucce d’arancia croccanti: tutto molto buono. Peccato per l’umoralità del patron, ma ci sono per fortuna i volenterosi camerieri a ristabilire un clima di corretta ospitalità. Chiuso: domenica. Carte di credito: tutte