La notizia è che Vittorio Virno, patron della mitica Ortica al Fleming, poi trasferitasi in via del Vantaggio, ha nuovamente traslocato dal centro ai Paroli, in questo bel ristorante, arredato appunto “tale e quale” il primo locale, ovvero mischiando in modo eclettico e vivace elementi diversi (pupazzetti di legno, macchine per scrivere, pallottolieri, pentole di rame, quadri d’autore ecc) per creare una coreografia di innegabile suggestione. Anche la cucina è rimasta più o meno la stessa, in omaggio alle origini di questo raffinato gentleman partenopeo. Per iniziare antipasto a base di sfizi come pizzette di pasta cresciuta, gattò di patate, arancini, a seguire linguine alla colatura di alici di Cetara, mezzi paccheri con polpetielli affogati, zite spezzate con friarelli, alici con provola, calamari ripieni di scarola, alici, olive e capperi, carne alla genovese. Tra i dessert classico babà, caprese o pasticciotto con crema e marmellata di visciole. Carta dei vini limitata a qualche etichetta regionale. Meglio prenotare. Chiuso: domenica sera e lunedì. Carte di credito: tutte