Trastevere sempre più quartiere gourmet, grazie alle aperture di ristoranti come il nuovissimo Zia, creatura del giovane ma già affermato chef Antonio Ziantoni, esperienze prestigiose con stelle della grandezza di Gordon Ramsey, George Blanc e Anthony Genovese. In questo caso però alta cucina significa soprattutto semplicità immune da complicazioni concettuali, a tutto vantaggio della qualità degli ingredienti, lasciati liberi di esprimersi in modo diretto e immediato. La stagione dà il tempo al menù, che cambia quasi ogni mese, con attenzione costante alla tradizione rivisitata del quinto/quarto. Alcune proposte del periodo, valorizzate dalla ricercata presentazione estetica: cozze, calamari, ceci, burrata e lardo; animelle di agnello, cardoncelli e pecorino; panzerotti ripieni di galletto in salsa di pomodori arrosto e polvere di capperi e olive; spaghetti alla chitarra con ragù di quaglia e gelato al pistacchio; lingua con zabaione e funghi; anatra laccata, fichi e mais; parfait al caramello salato, gelato di pepe del Madagascar e cagliata di capra. Cantina composta da un centinaio di selezionatissime etichette, ambiente anch’esso di gusto minimale (vagamente nordico) e raffinato, pensato per far sentire l’ospite in un agio e comfort di casa. Chiuso: domenica e lunedì a pranzo. Carte di credito: tutte

ziarestaurant.com